Cos’è la certificazione ISO 45001:2018
Dal 12 marzo 2018 è in vigore la nuova norma UNI ISO 45001: 2018 sui Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro.
La UNI ISO 45001 specifica i requisiti per un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) e fornisce una guida per il suo utilizzo, al fine di consentire alle organizzazioni di predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro, nonché migliorando proattivamente le proprie prestazioni relative alla SSL.
La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, tipo e attività, che desideri creare, attuare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, eliminare i pericoli e minimizzare i rischi per la SSL.
La norma è stata sviluppata adottando il testo della struttura ad alto livello (High-Level Structure – HLS), comune ad altre norme ISO sui sistemi di gestione, come la UNI ISO 9001:2015 e la UNI ISO 14001:2015, con lo scopo di favorire l’integrazione tra le stesse.
La UNI ISO 45001 include un’appendice informativa nazionale contenente alcune note riguardanti la corretta collocazione della norma rispetto al quadro legislativo vigente (D.Lgs. 81/2008).
Principali novità
Nella messa a punto della nuova norma ISO 45001 l’attenzione è stata rivolta ad alcuni capisaldi:
- Costruzione della norma tenendo a riferimento la HLS Struttura di alto livello implementata per tutte le norme ISO aventi carattere gestionale
- Maggiore integrabilità con ISO 9001 e ISO 14001 in edizione 2015
- Attenzione al contesto e alla valutazione di rischi e opportunità
- Riferimento al business aziendale
- Coinvolgimento e sensibilizzazione di tutte le parti in gioco (management, operatori, parti interessate)
- Maggiore coinvolgimento e considerazione dei processi affidati in outsourcing
PUNTI CHIAVE
Il ruolo delle parti interessate
Rispetto allo standard OHSAS 18001, la norma ISO 45001 pone in maggior rilievo il ruolo dei diversi soggetti interessati dal sistema, dall’Alta Direzione, chiamata ad esercitare un ruolo di leadership, alle parti interessate, definite come le persone o le organizzazioni che possono esercitare un’influenza su decisioni o attività o che ne sono influenzate o percepiscono di esserne influenzate.
Una parte interessata interna rilevante è costituita dai lavoratori: nei loro confronti, l’organizzazione è tenuta ad attivare processi di consultazione e partecipazione. La consultazione è preventiva al processo decisionale e attiene alla raccolta dei punti di vista e delle istanze dei lavoratori, mentre la partecipazione consiste soprattutto nel coinvolgimento diretto dei lavoratori nel processo decisionale.
Tra le parti interessate esterne rivestono particolare importanza i clienti e i fornitori, ai quali sono dedicati diversi richiami, in particolare in fase di pianificazione del sistema, valutazione e controllo dei rischi.
L’approccio basato sul rischio
Rispetto alle altre norme sui sistemi di gestione basate sulla HLS, la particolarità della norma ISO 45001 è la doppia accezione del termine rischio, sia come rischio di sistema che come rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro.
In fase di pianificazione del sistema, l’organizzazione deve individuare e valutare sia rischi e opportunità per la salute e sicurezza sul lavoro sia gli altri rischi e le altre opportunità, ovvero quei rischi e opportunità che potrebbero non avere un impatto diretto sulla salute e sicurezza delle persone ma che potrebbero avere influenza sui risultati attesi del sistema di gestione, quali il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute e sicurezza, il pieno soddisfacimento dei requisiti di legge e degli altri obblighi sottoscritti e il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento.
L’Approvvigionamento e l’outsourcing
Nella ISO 45001 viene amplificata la rilevanza di alcune tematiche come ad esempio l’approvvigionamento (punto 8.1.4 della ISO 45001) nel quale si pone l’accento su:
a) attività e operazioni degli appaltatori che hanno un impatto sull’organizzazione;
b) le attività e le operazioni dell’organizzazione che hanno un impatto sui lavoratori degli appaltatori;
c) le attività e le operazioni degli appaltatori che hanno un impatto su altre parti interessate sul luogo di lavoro.
Nel punto 8.1.4.3 Outsourcing, la norma specifica che l’organizzazione deve garantire che le funzioni e i processi esternalizzati siano controllati e che venga garantito che i suoi «accordi» di esternalizzazione siano coerenti con i requisiti legali e altri requisiti e con il raggiungimento degli obiettivi previsti dal sistema di gestione della Sicurezza.
VANTAGGI
- Miglioramento della cultura della sicurezza in azienda;
- Maggiore efficienza e conseguente riduzione degli infortuni e di perdite di tempo in fase produttiva;
- Eliminazione del turn-over per la sostituzione degli infortunati/ malati;
- Maggiore controllo dei rischi e riduzione dei pericoli mediante la definizione di obiettivi, finalità e responsabilità;
- Controllo della conformità legislativa;
- Miglioramento dell’immagine dell’azienda in materia di sicurezza e salute sul lavoro;
- Riduzione dei costi assicurativi;
- Diminuzione dei rischi di sanzioni amministrative e penali;
- Dimostrazione dell’impegno nella protezione verso il personale, i beni e le strutture.