Capitolo 5.7
I blocchi in calcestruzzo vibrocompresso possono essere pieni, fonoisolanti o fonoassorbenti.
I blocchi pieni
I blocchi pieni in calcestruzzo vibrocompresso possono essere paragonati a “semplici” conci di pietra squadrata, sebbene siano ovviamente più economici e leggeri.
Il loro impiego è consigliato per rivestimenti faccia a vista o per applicazioni particolari come il rivestimento di cordoli.
I blocchi fonoisolanti
I blocchi fonoisolanti in calcestruzzo vibrocompresso si caratterizzano per una particolare densità e composizione della miscela, che ottimizzano l’isolamento acustico della parete. Sono prodotti utilizzando conglomerati alleggeriti a media densità con la formazione di un’elevata percentuale di pieno e varie file di camere d’aria di specifica geometria.
Oltre che essere altamente fonoisolanti, questi blocchi vantano un’elevata resistenza meccanica, buon isolamento e inerzia termica, resistenza al fuoco e lunga durata nel tempo. Possono essere utilizzati per costruire murature portanti o pareti singole con funzione divisoria interno/interno o interno/esterno. Vanno posati in modo tradizionale e, se intonacati su entrambi i lati, assicurano prestazioni in opera di isolamento che possono superare i 50 dB.
I blocchi fonoassorbenti
Diversamente dai precedenti, i blocchi fonoassorbenti “intrappolano” le onde sonore riducendo la riflessione del suono originario. Le loro applicazioni sono molto versatili: possono infatti essere utilizzati sia in ambienti indoor che outdoor, e persino nelle barriere stradali. L’ottimo comportamento acustico dei blocchi fonoassorbenti in calcestruzzo vibrocompresso è il risultato dell’associazione tra porosità e massa del manufatto: la prima determina l’assorbimento del suono, la seconda le sue caratteristiche isolanti.
Questi elementi costruttivi sono faccia a vista e si suddividono in due tipologie principali con relative applicazioni: la prima è quella dei blocchi con spessore fino a 15 centimetri, impiegati in edifici industriali, sportivi e del terziario, oltre che per barriere stradali e ferroviarie; la seconda è relativa ai blocchi con spessore maggiore o uguale a 20 centimetri, impiegati per la realizzazione di pareti monostrato con superficie fonoassorbente e buone caratteristiche fonoisolanti, portanti, autoportanti o di tamponamento per edifici industriali, sportivi, del terziario, per barriere stradali o ferroviarie realizzate in opera.
Inoltre, i blocchi fonoassorbenti in calcestruzzo vibrocompresso sono estremamente indicati per realizzare ambienti particolari come sale da concerto, sale prova o di registrazione, ma anche teatri, sale conferenze e centri di ritrovo collettivo di varia tipologia. Oltre che per nuove realizzazioni, possono essere utilizzati anche per riqualificare pareti preesistenti, rendendole fonoassorbenti.
